Quando hai dei figli piccoli e vuoi portarli in uno studio odontoiatrico hai sempre una certa preoccupazione che possano essere seguiti da odontoiatri bravi coi bambini. Anche perché la classica paura del dentista è più frequente tra i giovani pazienti.
Allora ci si informa sui dentisti che hanno un nome come odontoiatri pediatrici o che ti hanno consigliato per essere ottimi dentisti per i bambini.
Che cos’è l’odontoiatria pediatrica ?
L’odontoiatria pediatrica è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di trattamenti odontoiatrici preventivi e terapeutici rivolti a bambini piccoli, fino all’adolescenza.
Cosa differenzia un dentista cosiddetto “normale” da un dentista dei bambini ?
La differenza sta nell’approccio comunicativo che si deve avere con i più piccoli, nella conoscenza approfondita dell’educazione per una corretta igiene orale, nel settore dell’ortodonzia e di tutte le problematiche che possono insorgere a quell’età, che talvolta richiedono la collaborazione anche di gnatologi, posturologi, logopedisti e osteopati.
Proprio perché l’aspetto della paura del dentista è presente in qualche misura in tutti noi, è importante partire con il piede giusto fin da piccoli, portandoli in uno studio dentistico con certe caratteristiche.
I bambini hanno una visione ancora ridotta del mondo in cui vivono ed ogni novità, ogni ambiente nuovo (diverso da casa, scuola, asilo ecc.), persone che non conoscono, può rappresentare motivo di paura e talvolta terrore. Escono dalla loro zona di confort e in un studio fino ad allora ignoto qualche medico sconosciuto dovrà intervenire fisicamente su di loro.
Sono diverse le cause che generano la paura del dentista, tra cui esperienze negative avute in passato, un cattivo rapporto con il dentista, la personalità del paziente, una bassa soglia di sopportazione del dolore e naturalmente l’età (più frequente tra i bambini e i giovani). Ecco perché i primi approcci con un dentista che sappia rapportarsi nella maniera corretta è fondamentale.
Talvolta questa paura è indotta dai genitori, pertanto è fondamentale la collaborazione degli stessi alle sedute odontoiatriche dei figli.
L’approccio coi bambini piccoli (3 o 4 anni) dev’essere soft, spiegando loro con dolcezza ogni cosa in forma di gioco e scherzo. Ideale sarebbe far assistere i piccoli a visite di controllo dei genitori in modo da creare in loro l’idea che sia una cosa normale di cui non avere timore.
Un imprinting positivo iniziale è cruciale per le future visite. La collaborazione dei genitori è utile anche per istruirli su come trasmettere ai figli una corretta igiene orale.
Naturalmente l’aspetto comunicativo non è il solo punto importante. La conoscenza e il corretto trattamento delle più frequenti problematiche a quell’età sono caratteristiche indispensabili per il dentista pediatrico.
Fin da piccoli si possono avere carie che vanno trattate (recenti studi affermano che il 22% dei bambini con meno di 4 anni ha almeno una carie). Errato il pregiudizio che siccome sono denti da latte, che poi saranno sostituiti, allora non sia così indispensabile trattarli.
Abbiamo già accennato ad una corretta educazione all’igiene orale ma è d’uopo citare una figura estremamente importante durante la crescita, che è quella dell’ortodonzista.
Cosa fa l’ortodonzista?
L’ortodonzista si occupa di problematiche collegate all’occlusione dentale, quindi di come i denti interagiscono tra di loro e di come questi ultimi si rapportano con le ossa del viso. Lo scopo dell’ortodonzista non è solo legato all’allinemaneto dei denti (ortodonzia invisivile, fissa ecc.) ma ha lo scopo primario di garantire la giusta funzione dell’apparato stomatognatico. L’occlusione corretta si può avere solo se il rapporto tra le ossa mascellari è adeguato. Il passaggio dai denti decidui a quelli permanenti è accompagnato anche dallo sviluppo scheletrico mascellare. Lo scopo dell’ortodonzista è seguire il giovane paziente durante lo sviluppo intervenendo con i metodi opportuni sulle alterazioni di tipo scheletrico.
Nel trattamento delle alterazioni miofunzionali può essere indispensabile la collaborazione di altre figure professionali come logopedisti e/o osteopati.
L’ allineamento dentale, lo sviluppo delle ossa mascellari, le funzioni della lingua insieme alla muscolatura periorale è ormai accettato che possano avere una correlazione con la postura ed il movimento di altri distretti corporei.
Last but not least, come dicono gli inglesi, quando ci si informa e si sceglie un dentista per i propri figli un aspetto che forse non tutti considerano ma che fa tutta la differenza del mondo, è sulle tecnologie e tecniche utilizzate dallo studio. Oggi esistono tecniche e strumenti molto meno invasivi rispetto ad un tempo e, a proposito di paura del dentista (frequente in età giovanile), l’utilizzo di queste metodologie poco invasive sono l’ideale per trattare pazienti giovani o giovanissimi.
Citiamo, in particolare, lo scanner intraorale (che evita, per esempio, quando si prendono le impronte ai denti, la fastidiosa sensazione di vomito dovuta al cucchiaio che viene riempito con una speciale pasta ed inserito nella bocca del paziente) e la sedazione cosciente tramite protossido di azoto che, per le sue qualità ansiolitiche e sedative, permette al giovane paziente di sottoporsi a cure odontoiatriche (talvolta complesse) in tutta serenità.
tags: dentista dei bambini, dentista pediatrico Monza Brianza, dentista bambini Monza, Bovisio Masciago