Un recente studio del University College di Londra ha dimostrato che la salute dentale degli atleti professionisti versa in cattive condizioni, nonostante gli sportivi facciano di tutto per prendersi cura della loro igiene orale.
La ricerca è stata condotta su un campione di 352 donne e uomini, nell’ambito di 11 sport, tra i quali atletica, ciclismo, vela, nuoto, hockey, calcio e rugby. Essa si basa su un precedente studio dell’Istituto Dentale Eastman, che analizzava la presenza di carie, la salute delle gengive e l’erosione dentale negli atleti professionisti.
Ne risultava che il 49% di questi presentava delle carie, mentre il 32% affermava che i problemi relativi alla loro salute orale influivano negativamente sull’attività sportiva.
I risultati della ricerca del University College, pubblicati sul British Dental Journal, hanno rilevato che il 94% degli atleti si lava i denti due volte al giorno e usa il filo interdentale. La maggior parte di essi fa inoltre regolari visite di controllo dal dentista, non fuma e ha una dieta equilibrata.
Qual è dunque la causa della scarsa salute dei loro denti?
Essa risiede nel fatto che l’87% degli atleti beve regolarmente bibite sportive, il 59% mangia barrette energetiche e il 70% fa uso di gel energetici, tutti prodotti dannosi per i denti. Lo zucchero e l’acidità presenti in essi, infatti, aumentano il rischio di carie e di erosione dentale.
Al fine di migliorare la salute orale degli atleti, la dottoressa Julie Gallagher e gli altri ricercatori dell’Istituto stanno elaborando un piano d’intervento basato su un cambiamento delle loro abitudini, che preveda un uso maggiore di fluoro nella pulizia orale, una riduzione delle bevande sportive e maggiori visite di controllo dal dentista.