Perdere i denti è una condizione molto spiacevole a cui bisogna porre rimedio  sia per ripristinare la funzionalità masticatoria, sia per un discorso estetico. Rimanere senza denti è poi una condizione che può aggravare nel tempo la nostra salute in generale.

Problemi alle gengive, carie importanti, traumi per incidenti, carenze alimentari, infezioni ai denti, placche batteriche, bruxismo sono tra le cause principali che portano a perdere i denti.

Quello a cui spesso non si pensa è che nel periodo transitorio in cui si rimane senza denti si vanno a modificare le proprie abitudini alimentari. Questo tempo per alcuni è un periodo limitato ma per altre persone (per vari motivi tra cui sicuramente riveste un ruolo la poca disponibilità economica) purtroppo può anche essere un periodo lungo.

La perdita dei denti può comportare cambiamenti importanti nella dieta, che talvolta persistono per molto tempo e che possono condurre ad una sostanziale malnutrizione per carenze alimentari. Infatti la tendenza, per le persone senza qualche dente, è quella di cominciare a nutrirsi con cibi morbidi perché hanno minore difficoltà nella masticazione. Cibi come la carne, i cereali, la frutta secca, i semi , la frutta fresca e la verdura cominciano ad essere improvvisamente scartati dalla dieta perché risultano troppo duri e fastidiosi da masticare .

La carenza di questi alimenti e la preferenza per cibi morbidi e trasformati può portare a lungo termine, se non adeguatamente supportata da adeguati integratori alimentari, a conseguenze nefaste per la salute. Specialmente sugli anziani e su persone con problemi di salute sistemica come malattie cardiache e diabete, una dieta povera può causare diminuzione o aumento insano di peso, può influire sull’ipertensione, sull’osteoporosi, su colesterolo e trigliceridi, sul consumo eccessivo di zuccheri con le conseguenze note. Inoltre può aggravare la stessa salute orale provocando gengiviti e carie.

Alcuni studi affermano che le persone che hanno perso i denti e hanno modificato la loro dieta tendono a persistere con quest’ultima anche dopo aver risolto il problema. ( https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/6588038/ )

Talvolta anche le soluzioni adottate dai dentisti richiedono del tempo (molti mesi) per il ripristino totale della masticazione (in un impianto dentale per esempio), per cui il paziente andrebbe consigliato anche sul piano dell’alimentazione. Spesso l’alimentazione scorretta (insieme ad una scarsa igiene orale) può essere anche una con-causa della perdita dei denti. Affrontare con il paziente l’argomento alimentazione-denti non è di secondaria importanza.

Prendere degli integratori è una delle soluzioni. E’ fondamentale inoltre che l’odontoiatra ripristini la funzionalità dei denti nel migliore dei modi, pertanto dentisti che utilizzano sistemi all’avanguardia, più precisi e meno invasivi come per esempio l’implantologia guidata sono da preferire.