Come per la medicina di precisione, nata con l’oncologia e volta a salvare vite in fase predittiva, anche in odontoiatria, negli ultimi anni stanno aumentano le ricerche per applicazioni pratiche in quella che è chiamata odontoiatria di precisione.
Che cos’è l’odontoiatria di precisione?
L’odontoiatria di precisione, così come la medicina di precisione, si basa sulla cura personalizzata del paziente. A differenza dell’odontoiatria tradizionale, quest’ultima mira a considerare le caratteristiche individuali di ogni persona dal punto di vista genetico, biologico e sociale.
Nell’odontoiatria tradizionale le visite di controllo, i consigli sullo stile di vita da tenere e sulla cura dell’igiene orale vengono suggeriti a tutta la popolazione ma non c’è un approccio personalizzato sulle peculiarità di ogni singolo individuo.
Ogni persona è differente e ha delle predisposizioni genetiche uniche o altri fattori di rischio che un programma generalizzato per tutta la popolazione non tiene conto.
Ogni individuo ha un proprio corredo genetico e una differente modalità di interazione dei geni tra loro e con l’ambiente.
Esami diagnostici di tipo genetico e/o molecolare saranno sempre più utilizzate in futuro per predire l’insorgenza di malattie come la parodontite. Individuando in anticipo i fattori di rischio per ogni individuo sarà possibile una prevenzione più accurata e diagnosi precoci.
Quali sono i campi di applicazione dell’odontoiatria di precisione?
Questo tipo di approccio avrà un ruolo sempre più importante nella prevenzione e cura della parodontite. Alcune persone sono più predisposte di altre nel contrarre questa patologia. La parodontite è un’infezione polimicrobica (causata da più batteri) e la variabilità clinica dipende dalle variazioni dei fattori genetici. Per questo motivo le differenze genetiche sono fondamentali nella patogenesi della parodontite.
L’odontoiatria di precisione sta muovendo i primi passi anche nella prevenzione e cura della carie, la cui insorgenza è legata sia ad aspetti ambientali (come l’assunzione di fluoro e le abitudini alimentari) che individuali, come la struttura dello smalto, la composizione salivare e le difese immunitarie. In certi casi la predisposizione alla carie è determinata geneticamente e di conseguenza conoscere la struttura genetica dei pazienti può notevolmente migliorare la diagnosi e la cura della carie.
Gli esami basati sulla rilevazione dei biomarcatori possono consentire di diagnosticare più facilmente il cancro alla bocca, con la possibilità di arrestarlo in una fase precoce. Una volta stabilita la natura del tumore, i dentisti possono stabilire quale sia il trattamento personalizzato più adatto per le caratteristiche genetiche del paziente, con maggiori possibilità che la cura abbia successo.
Questo tipo di approccio può trovare infine applicazione anche nel campo dell’ortodonzia, in quanto l’eziologia delle malocclusioni dipende fortemente da cause genetiche oltre che ambientali.
I principali vantaggi dell’odontoiatria di precisione
Per concludere, possiamo affermare che i maggiori vantaggi di questo tipo di odontoiatria siano
– L’enfasi sulla prevenzione: una diagnosi basata su test genetici è più precisa e precoce ed evita ulteriori esami invasivi e costosi
– La riduzione degli errori nella prescrizione della cura
– La possibilità, conoscendo il genotipo del paziente e prescrivendo i farmaci adeguati in dosi più precise e specifiche, di evitare o ridurre gli effetti collaterali
– Un maggior comfort del paziente, che si attiene con più fiducia a una cura personalizzata.