L’inverno porta con sé un’aria frizzante che risveglia i sensi e, per alcuni, un fastidioso dolore ai denti. Il fenomeno è tanto comune quanto sottovalutato: un colpo di vento gelido o un sorso d’acqua fredda possono trasformarsi in una fitta improvvisa, quasi elettrica.
Ma perché accade? E soprattutto, possiamo proteggerci?
Perché il freddo fa male ai denti?
La sensibilità dentale non è un mistero, ma un fenomeno ben spiegato dalla biologia dei denti. Ogni dente è rivestito dallo smalto, uno scudo naturale che protegge la dentina sottostante. La dentina, a sua volta, è attraversata da microscopici tubuli che conducono alla polpa dentale, dove si trovano i nervi.
Quando il dente perde parte della sua protezione naturale – a causa di un’erosione dello smalto, recessione gengivale o lesioni – i tubuli dentinali rimangono più esposti. A questo punto, il freddo agisce come uno stimolo diretto, facendo sì che il liquido nei tubuli si sposti rapidamente, attivando i recettori del dolore nel nervo ( vedi anche: www.studiodentisticomarconi.it/sensibilita-dentale-cause/ ).
Le principali cause della sensibilità dentale includono:
- Recessione gengivale → Quando le gengive si ritirano, la radice del dente – che non ha lo stesso strato di smalto della corona – rimane esposta e più vulnerabile agli stimoli esterni.
- Usura dello smalto → Spazzolare i denti con troppa forza, usare uno spazzolino con setole dure o consumare frequentemente cibi acidi può assottigliare lo smalto, aumentando la sensibilità.
- Microfratture o carie → Danni impercettibili allo smalto possono rendere i denti più suscettibili agli sbalzi termici.
- Bruxismo (digrignamento dei denti) → Può erodere lo smalto nel tempo, esponendo la dentina e rendendo i denti più sensibili.
- Trattamenti odontoiatrici recenti → Sbiancamenti, otturazioni e altre procedure possono temporaneamente aumentare la sensibilità dentale.
Il Freddo può danneggiare i denti?
Sebbene sia verosimile pensare che il freddo possa provocare microfratture nei denti per via della contrazione termica, non esistono prove definitive che ciò accada in modo significativo nei denti sani. Tuttavia, nei denti già indeboliti da usura, carie o trattamenti dentali, gli sbalzi termici potrebbero amplificare eventuali fragilità preesistenti.
Più concretamente, il freddo può incidere sulla salute orale in altri modi:
- Riduzione del flusso sanguigno gengivale → Il freddo provoca una temporanea vasocostrizione nei vasi sanguigni delle gengive, che può ridurne la capacità di resistere a infiammazioni e infezioni. Se una persona ha già una predisposizione a gengiviti o parodontiti, il freddo può accentuarne i sintomi.
- Respirazione a bocca aperta → In inverno, molte persone tendono a respirare con la bocca aperta per via del naso chiuso, aumentando l’esposizione dei denti all’aria fredda e aggravando la sensibilità.
Quindi, mentre il freddo non “danneggia” direttamente lo smalto, può creare condizioni sfavorevoli per chi ha denti già fragili.
Come proteggere i tuoi denti dal freddo?
1. Usa un dentifricio specifico per denti sensibili
Esistono formule con nitrato di potassio o fluoruro stannoso, due agenti che riducono la trasmissione degli stimoli dolorosi nei tubuli dentinali.
2. Respira con il naso
Se possibile, evita di respirare con la bocca aperta quando sei all’aperto. L’aria fredda a contatto con i denti può aumentare la sensibilità.
3. Evita sbalzi termici improvvisi
Passare da una bevanda calda a una gelida in pochi secondi può essere un forte stimolo per denti sensibili. Cerca di evitare cambi di temperatura estremi nella tua dieta.
4. Scegli uno spazzolino a setole morbide
Uno spazzolino troppo rigido o un movimento troppo aggressivo possono peggiorare la recessione gengivale e l’erosione dello smalto.
5. Limita cibi e bevande acide
Agrumi, bibite gassate e cibi zuccherati possono accelerare l’erosione dello smalto. Se li consumi, sciacqua la bocca con acqua prima di lavarti i denti.
6. Proteggi le gengive
Se soffri di sensibilità, massaggiare le gengive e mantenerle idratate con gel specifici può ridurre il rischio di recessione gengivale.
7. Visite regolari dal dentista
Se la sensibilità dentale è persistente, un dentista può applicare trattamenti desensibilizzanti o suggerire soluzioni più specifiche, come un bite per chi soffre di bruxismo.
Quando il freddo ai denti e alle gengive diventa un problema ricorrente
Quando la sensazione di freddo è molto frequente e una soluzione deve essere trovata al più presto, indipendentemente dalla prevenzione e dalle buone abitudini, allora è fondamentale rivolgersi a un dentista per valutare trattamenti specifici.
- Applicazione di vernici desensibilizzanti → Il dentista può applicare sostanze come fluoruro o resine protettive per ridurre la sensibilità.
- Innesti gengivali (nei casi più avanzati) → Se la recessione gengivale è grave, potrebbe essere necessario un piccolo intervento chirurgico per proteggere la radice esposta.
- Bite per il bruxismo → Se la sensibilità è causata dal digrignamento dei denti, un bite notturno può ridurre il problema.
Affrontare subito il problema significa proteggere il proprio sorriso e godersi l’inverno senza fastidi!