In odontoiatria normalmente si fa ricorso per la gestione del dolore ai classici analgesici/antinfiammatori e agli oppiodi ma si sente sempre più parlare di metodi alternativi per alleviare il dolore. Forniamo una panoramica di questi approcci senza esprimere giudizi sulla loro maggiore o minore efficacia. Questi metodi si stanno affermando per controllare il dolore, riducendo l’uso di farmaci. L’attenzione va ad approcci naturali e tecnologie alternative che possono offrire soluzioni per i pazienti che cercano trattamenti meno invasivi o che preferiscono evitare l’uso di medicinali. Scopriamo alcune delle opzioni più promettenti per la gestione del dolore odontoiatrico senza farmaci.

1. L’ipnosi clinica in odontoiatria

Uno degli approcci più interessanti nella gestione del dolore è l’ipnosi clinica. Sebbene possa sembrare esoterico, l’ipnosi è stata ampiamente studiata e validata per il suo uso in ambito medico, inclusa l’odontoiatria. L’ipnosi viene utilizzata per indurre uno stato di rilassamento profondo che permette ai pazienti di gestire l’ansia e ridurre la percezione del dolore.

Diversi studi hanno dimostrato che l’ipnosi può essere particolarmente utile nei pazienti che soffrono di odontofobia (paura del dentista) e che sono ipersensibili al dolore. In alcuni casi, l’ipnosi può ridurre la necessità di anestesia locale o minimizzare l’uso di analgesici post-intervento .

2. Agopuntura e digitopressione

L’agopuntura è una tecnica millenaria della medicina tradizionale cinese che sta guadagnando riconoscimento anche in ambito odontoiatrico. Consiste nell’inserimento di sottili aghi in punti specifici del corpo per riequilibrare il flusso energetico, noto come “Qi”. Diversi studi scientifici suggeriscono che l’agopuntura può ridurre significativamente il dolore associato a procedure dentali come estrazioni e trattamenti canalari, stimolando il rilascio di endorfine, sostanze chimiche naturali che riducono la percezione del dolore .

La digitopressione è una variante dell’agopuntura che non prevede l’uso di aghi, ma consiste nell’applicare pressione su determinati punti del corpo, ottenendo un effetto analgesico simile. È una tecnica non invasiva e può essere facilmente applicata durante e dopo le sedute odontoiatriche .

3. Laser a bassa intensità (Terapia LLLT)

Il laser a bassa intensità, noto anche come terapia laser a basso livello (LLLT), è un metodo sempre più utilizzato in odontoiatria per la gestione del dolore. La terapia LLLT utilizza lunghezze d’onda specifiche di luce per stimolare i tessuti, riducendo l’infiammazione e accelerando il processo di guarigione.

Il laser a bassa intensità è particolarmente utile per trattare il dolore muscolare associato a disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), per migliorare il comfort post-operatorio e per gestire condizioni come la mucosite orale. Inoltre, il laser ha il vantaggio di non essere invasivo e di non presentare effetti collaterali significativi, rendendolo una valida alternativa ai farmaci analgesici tradizionali .

4. Elettrostimolazione transcutanea (TENS)

Un altro metodo innovativo per gestire il dolore è l’elettrostimolazione transcutanea dei nervi (TENS). Questa tecnologia si basa sull’applicazione di impulsi elettrici a bassa intensità sulla pelle per interferire con la trasmissione del dolore ai nervi. Il TENS è stato utilizzato con successo per gestire il dolore cronico e acuto in varie branche della medicina, inclusa l’odontoiatria .

In ambito odontoiatrico, il TENS viene spesso impiegato per alleviare il dolore post-operatorio o per gestire condizioni dolorose come la disfunzione dell’ATM. Poiché non richiede l’uso di farmaci, è un’opzione sicura per i pazienti che preferiscono evitare analgesici o che non possono assumerli per ragioni mediche .

5. Oli essenziali e aromaterapia

L’aromaterapia e l’uso di oli essenziali sono pratiche naturali che possono essere integrate nella gestione del dolore odontoiatrico. Alcuni oli essenziali, come la lavanda e la menta piperita, sono noti per le loro proprietà analgesiche e antinfiammatorie. L’olio essenziale di chiodi di garofano, ad esempio, è stato tradizionalmente utilizzato per alleviare il mal di denti grazie alla sua capacità di ridurre il dolore e l’infiammazione .

Sebbene l’aromaterapia da sola non possa sostituire tecniche più avanzate, può essere utilizzata come trattamento complementare per ridurre lo stress e migliorare il comfort generale durante le sedute odontoiatriche .

6. Realtà virtuale e tecniche di distrazione

Un’area emergente nella gestione del dolore è l’uso della realtà virtuale (VR). Le tecniche di distrazione con la realtà virtuale coinvolgono il paziente in ambienti immersivi e coinvolgenti che deviano l’attenzione dal dolore. Diversi studi hanno dimostrato che l’uso della VR durante le procedure odontoiatriche riduce significativamente la percezione del dolore e dell’ansia .

Questa tecnologia è particolarmente utile nei pazienti pediatrici e in quelli che soffrono di forte ansia durante i trattamenti dentali. Sebbene la VR non elimini fisicamente il dolore, aiuta a ridurre la consapevolezza dello stesso, migliorando l’esperienza complessiva del paziente .


La gestione del dolore in odontoiatria senza l’uso di farmaci è una realtà sempre più accessibile grazie all’avanzamento delle tecnologie e all’integrazione di approcci naturali. Tecniche come l’ipnosi, l’agopuntura, il laser a bassa intensità e la realtà virtuale offrono nuove soluzioni per pazienti alla ricerca di opzioni meno invasive e con meno effetti collaterali. Questi metodi, supportati da una crescente evidenza scientifica, non solo migliorano il comfort del paziente, ma aprono nuove strade per una pratica odontoiatrica più umana e personalizzata.