Avere denti bianchi è un punto di forza in tutte le relazioni sociali, è importante per avere successo nel lavoro e nei rapporti interpersonali.
Lo sbiancamento dei denti non è da confondere con la pulizia dei denti. Quest’ultima oltre a rendere migliore il sorriso rendendo più bianchi i denti, si occupa di eliminare placca, tartaro e macchie dello smalto, pertanto ha uno scopo curativo nel mantenere in salute la nostra bocca.
La pulizia dei denti non si limita alla superficie ma agisce in profondità, negli spazi interdentali e nella zona sub-gengivale. Inoltre è efficace per prevenire carie, infiammazioni come piorrea e parodontiti.
Lo sbiancamento di contro ha uno scopo più che altro estetico e serve per schiarire il colore della nostra dentatura, oltre che ad agire sulle molecole organiche delle macchie al fine di rendere i denti più bianchi.
Sbiancamento fai da te
Molti sono i prodotti (anche naturali) che vengono utilizzati per lo sbiancamento fatto a casa ma è bene anticipare che la resa di un trattamento fatto dal proprio dentista è sempre superiore e soprattutto praticamente esente da rischi. Bisogna fare molta attenzione al fai da te poiché si potrebbe correre il rischio di danneggiare lo smalto dei denti.
Sbiancamento con prodotti naturali
(vedi anche https://www.studiodentisticomarconi.it/rimedi-naturali-per-denti-bianchi/ )
Ecco alcune tipologie:
Bicarbonato di sodio: questo composto reagisce a contatto con i denti liberando ossigeno e andando ad intaccare le sostanze organiche responsabili dell’ingiallimento dei denti. Può essere utilizzata come pasta al posto del dentifricio oppure facendo dei risciacqui con acqua e bicarbonato di sodio. La leggera azione abrasiva ha l’effetto di sbiancare i denti ma attenzione a non abusarne per non andare a rovinare lo smalto.
Il limone può avere un effetto sbiancante e la letteratura indica che può essere efficace ma essendo un prodotto acido, anche in questo caso, bisogna fare molta attenzione a non danneggiare lo smalto dei denti.
L’acqua ossigenata (perossido di idrogeno) è la sostanza sbiancante più utilizzata; se il trattamento non viene fatto dal dentista ma a casa propria bisogna fare molta attenzione a non ingerirla e a risciacquare bene la bocca a trattamento ultimato con acqua tiepida. Si suggerisce di eseguire, per conto proprio, questa tipologia di sbiancamento solo come trattamento occasionale.
La salvia è un altro prodotto naturale con effetto sbiancante sui denti, oltre che ad agire sull’alito (alitosi). Per avere un effetto sbiancante basta strofinare le foglie sui denti ma anche in questo caso non bisogna abusarne in quanto potrebbe generare o peggiorare la sensibilità dentinale.
Abbiamo elencato alcuni dei prodotti più utilizzati ma in realtà la letteratura ne riporta molti altri tra cui: mele, cenere del legno di noce, acido malico, buccia d’arancia, polvere di carbone ecc. In alcuni casi con effetti collaterali a cui prestare attenzione.
Per lo sbiancamento fatto a casa sono molto utilizzati i dentifrici sbiancanti.
Ce ne sono in commercio molte tipologie (principalmente sono dentifrici con perossido di idrogeno o perossido di carbammide a dosi basse ma ci sono anche altre tipologie di dentifrici come per esempio i dentifrici al carbone). Non sono certo efficaci come i trattamenti fatti dal dentista e allo stesso tempo possono provocare una leggera consunzione dello smalto tale da suggerire il non utilizzo frequente di questi prodotti.
Penne sbiancanti per i denti
Ha la forma di una penna e si utilizza un pennello per l’applicazione. Sono prodotti con un basso livello di concentrazione di perossido di idrogeno o perossido di carbammide. Non sono trattamenti molto duraturi e suggeriamo comunque di rivolgersi sempre al proprio dentista per farsi consigliare il prodotto più adatto ai propri denti.
Mascherine sbiancanti per i denti
Esistono kit sbiancanti che si possono comprare in farmacia o anche in alcuni supermercati per eseguire il trattamento comodamente a casa. Talvolta è lo stesso dentista che può fornire o indicare questi kit e in tal caso sono kit professionali. E’ sempre meglio farsi seguire dal proprio studio dentistico per non correre rischi ed eseguire il trattamento nella maniera più corretta (nei tempi e nei modi). Queste mascherine sono a base di perossido di idrogeno o perossido di carbammide. La visione del paziente da parte del dentista è importante per poter scegliere la marca corretta e più adatta nel caso specifico. Il fai da te può essere rischioso e generare infiammazioni, ipersensibilità e/o irritazioni.
Strisce sbiancanti
Un discorso similare vale per le strisce sbiancanti per denti. Sono subito pronte all’uso e basate anch’esse sul perossido di idrogeno (che non dovrebbe comunque superare una certa concentrazione per cui è bene fare attenzione prima dell’acquisto). Ci sono molti prodotti sul mercato e In genere si ottengono risultati a breve termine ma non funzionano sulle macchie più scure.
Lo sbiancamento professionale dal dentista
Naturalmente è quello preferibile per molte ragioni (sicurezza ed efficacia), di contro è meno economico del ‘fai da te’. In ogni caso anche se si opta talvolta per sbiancamenti di tipo casalingo, è altamente suggerito con una certa cadenza recarsi comunque dal proprio dentista per la pulizia dei denti e lo sbiancamento professionale.
Lo sbiancamento professionale con perossido di idrogeno o perossido di carbammide è quello tradizionale. Qui la concentrazione del perossido può variare dal 15 al 40%. E’ un trattamento potente ed efficace.
Lo studio dentistico Marconi utilizza il trattamento innovativo BlanCone, con notevoli vantaggi (può essere fatta nella stessa seduta di igiene orale)
https://www.studiodentisticomarconi.it/sbiancamento-dentale-blankone/
Sbiancamento dei denti con il laser
Per eseguire lo sbiancamento dei denti col laser occorre un gel (contenente perossido di idrogeno) e il laser. Quest’ultimo innalza la temperatura del gel attivando il perossido di idrogeno.
E’ un trattamento efficace e mini-invasivo .
https://www.studiodentisticomarconi.it/sbiancamento-denti-laser/