E’ facile intuire come negli ultimi anni ci sia stata un’impennata nell’utilizzo degli apparecchi
trasparenti per i denti (ortodonzia invisibile), soprattutto per quel termine ‘invisibile’, irresistibile per i più, per salvaguardare estetica e sorriso.
L’esperto che si occupa dello studio e correzione delle anomale posizioni degli elementi dentali è l’ortodonzista. I principali motivi per cui è indicato il suo intervento è la correzione di disallineamenti dei denti, la presenza di spazi o di malocclusioni complesse. Su queste problematiche è possibile intervenire in età infantile, durante l’adolescenza e in età adulta.
L’ortodonzista per risolvere queste situazioni può utilizzare:
– Apparecchi mobili, per correggere soprattutto difetti di occlusione sia in età infantile che nell’adolescenza
– Apparecchi fissi, tramite attacchi metallici fissati ai denti a supporto di fili metallici per fornire la forza indispensabile per attuare gli spostamenti programmati.
– Apparecchi trasparenti (Ortodonzia invisibile). Introdotti più recentemente.
Cosa sono questi apparecchi invisibili?
Nati negli Stati Uniti alcuni anni fa sono un’alternativa esteticamente più accettabile rispetto agli apparecchi con elementi fissi metallici. In genere quando si parla di apparecchi invisibili si parla di Invisalign che è nettamente il produttore più importante al mondo in tal senso, anche se altre aziende stanno cercando di imitarne il successo.
Si tratta di mascherine semi-trasparenti elastiche, realizzate in una speciale resina creata dopo aver preso impronte, fotografie e radiografie al paziente. Con questi elementi diagnostici si programma un piano digitale personalizzato in 3D. Questo piano prevede la simulazione degli spostamenti dei denti fino a giungere al risultato ottimale desiderato.
Queste mascherine semi-trasparenti sono quasi invisibili, in quanto non si vedono a distanza sociale ma solo da molto vicino, mentre nell’ortodonzia linguale, dove si incollano gli attacchi ortodontici dal lato interno dei denti, anziché da quello esterno, si ha la completa invisibilità.
Quali sono i principali vantaggi e svantaggi dell’ortodonzia invisibile?
- Il principale vantaggio è facile da immaginare.
Oggi il sorriso non è solo un fattore estetico in sé, ma è un biglietto da visita nella società, sia in ambito lavorativo (dove un bel sorriso ti può aprire più porte) che in ambito personale.
E’ un fattore psicologico importante che spesso più incidere sulla fiducia personale e la stima di sé.
Questa tecnica prevede l’allineamento dei denti in modo discreto e non invasivo, salvaguardando l’estetica e il sorriso. - È più confortevole rispetto agli apparecchi tradizionali.
Non provoca le classiche irritazioni o abrasioni che talvolta, negli apparecchi tradizionali vengono generate dai brackets e dalle parti metalliche. - Favorisce la pulizia dei denti. Si toglie ad ogni pasto e quindi è possibile effettuare un’igiene orale accurata. Con elementi fissi la pulizia dei denti risulta più difficile. Con Invisalign si mangia con maggior confort e senza il rischio (in presenza di filo metallico) di incastrare cibo e residui nei denti.
- Tramite l’apparecchio invisibile, si ha maggiore velocità nell’ottenere i risultati. Si raggiunge l’obiettivo più velocemente rispetto al trattamento con apparecchio tradizionale, poiché le mascherine trasparenti possono agire simultaneamente su più denti.
- Con Invisalign a differenza dell’apparecchio con filo metallico si ha generalmente minor fastidio in bocca, per cui è sicuramente più confortevole.
Di contro :
- Per ottenere risultati occorre essere diligenti e seguire le indicazioni dell’odontoiatra. L’apparecchio va infatti indossato per almeno 22 ore al giorno. Si toglie solo
per mangiare e a scelta in qualche altro momento. Pena la buona riuscita del trattamento. - Nei primi due o tre giorni di trattamento, al pari degli apparecchi tradizionali, dovendosi esercitare una pressione per ottenere il movimento indispensabile all’allineamento dei denti, si può avvertire un po’ di fastidio, più o meno intenso, presente ogni volta che si cambia la mascherina ogni due settimane, che, se dovesse essere rilevante, è possibile alleviare con un leggero antidolorifico.
- All’inizio del trattamento (primi giorni) è possibile riscontrare qualche difetto di pronuncia (blesità)
Normalmente questo problema scompare in fretta per adattamento . - L’applicazione dell’apparecchio invisibile prevede una ritenzione fissa o mobile.
Quest’ultima ha lo scopo di consolidare i denti nella nuova posizione.
In certi casi, occorre che questa ritenzione diventi permanente. - Qualche volta, per alcune persone dover togliere l’apparecchio per mangiare può risultare fastidioso e una perdita di tempo che li costringe a lavarsi i denti più volte prima di rimettere l’apparecchio.
Ci sono dei casi in cui non è possibile utilizzare l’ortodonzia invisibile?
Purtroppo sì.
Anche le mascherine hanno dei limiti. In particolar modo vengono utilizzate per malocclusioni semplici, mentre in casi più difficili dove occorre una pressione maggiore per intrusioni o estrusioni di elementi dentari è talvolta indispensabile usare apparecchi tradizionali con attacchi fissi.
Sarà il medico di volta in volta a valutare la tecnica più opportuna.