Nel periodo contingente di crisi economica sempre più famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese e, brutto dirlo, talvolta rinunciano alle cure odontoiatriche adeguate, oppure le rimandano.
Senza addentrarsi nel discorso del turismo odontoiatrico bisogna ammettere che il SSN non offre una copertura sufficiente per le cure odontoiatriche, pertanto diventa quasi inevitabile rivolgersi a dentisti privati.
Dai dati sembra che il 23% degli italiani rinunci alle cure dentistiche
(www.fondoasim.it/rinuncia-cure-dentali/)
In questo scenario anche gli studi dentistici sono sempre più in concorrenza tra di loro. Riveste quindi importanza, come per ogni altra attività, fare marketing odontoiatrico.
Ma in cosa consiste il marketing odontoiatrico?
Oggi si utilizzano strumenti di marketing online. Ogni studio dentistico, o quasi, ha il proprio sito internet, possiede magari un blog, manda newsletter ai propri pazienti, è presente sui social network e talvolta investe in campagne pubblicitarie online di vario genere.
Il passaparola tuttavia è ancora oggi, soprattutto nei centri medio piccoli, la forma di marketing principale, che porta pazienti al tuo studio.
Un aspetto fondamentale del marketing odontoiatrico è la fidelizzazione del paziente. I tuoi pazienti sono la risorsa più importante e quindi seguirli e soddisfarli da ogni punto di vista è l’obiettivo principale. La comunicazione a 360 gradi è fondamentale.
La bravura del dentista nel risolvere i problemi è focale, ma non è l’unico motivo per cui un paziente ritorna. Anzi, l’aspetto emozionale e l’esperienza che una persona vive all’interno del tuo studio dentistico sono cruciali.
Quali sono i passi da fare per fidelizzare al meglio i tuoi pazienti ?
Ci sono alcune regole principali da seguire che fanno la differenza tra uno studio dentistico e l’altro:
1) Cura dell’ambiente. Colori, arredamento, design, luce, tecnologia. Tutto deve offrire un’immagine di efficienza, di positività, di affidabilità e di avanguardia odontoiatrica.
Si dice che la prima impressione è quella che conta. Questa sacrosanta massima è valida anche per gli studi dentistici.
2) Lo staff. L’atteggiamento positivo, personale sorridente e rassicurante fanno sentire il paziente a suo agio. Non scordare che l’atmosfera che il paziente respira nel tuo studio normalmente viene impersonificata con il titolare dello studio. L’immagine globale del tuo studio dipende molto da tutto questo.
Ne consegue che il personale che ti supporta nel tuo studio dev’essere adeguatamente preparato non solo tecnicamente ma anche nel saper ben comunicare con i pazienti.
Siete un gruppo che deve lavorare insieme in maniera coordinata e vincente verso due obiettivi, la salute del paziente ma anche il suo appagamento emozionale. Ci sono fior di corsi online e offline che insegnano l’atteggiamento vincente.
3) La parola data. Non dimenticarti mai che davanti a te c’è una persona prima ancora che un paziente. La puntualità e quello che prometti non sono di secondaria importanza.
Il paziente dev’essere sempre al centro della tua attenzione, considera che anche lui ha i suoi impegni e le sue necessità, pertanto se gli orari saltano (talvolta succede) o vengono disattese le tue promesse l’importante è farne ammenda, dispiacendoci e gestendo l’inconveniente con cordialità e calma.
4) Trasparenza. Il paziente ama che gli si spieghi con un linguaggio semplice e chiaro cosa si sta facendo, a cosa servono gli strumenti e gli obiettivi di ogni intervento. Desidera sapere se potrà sentire male o dolore e che ci stiamo adoperando per ridurlo al minimo. L’optimum è anche possedere tecnologie come lo scanner intraorale (dove anche il paziente può vedere in un monitor la sua bocca e vivere un’esperienza emozionale positiva) e utilizzare la sedazione cosciente per aumentare il relax.
5) Post-intervento. Prenditi cura del paziente anche nei giorni successivi al trattamento.
Non tutti lo fanno, ma può fare la differenza. Basta una telefonata per sapere se sta bene e se è andato tutto come previsto, per dimostrargli che abbiamo a cuore la sua salute.