Cosa ci fa un logopedista dal dentista? A qualcuno potrebbe sembrare una presenza insolita.
Chiariamo, per chi non lo sappia, di cosa si occupa in generale il logopedista.
Si tratta dello specialista che si occupa di valutare, prevenire e trattare i disturbi fonetici, del linguaggio e dell’apprendimento in età evolutiva e adulta. Quindi errori di pronuncia, ritardi e/o distorsione nell’acquisizione del linguaggio tra cui ricordiamo: dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia, balbuzie.
La figura del logopedista all’interno di uno studio dentistico è opportuna per quel che riguarda i disturbi di deglutizione atipica, talvolta presente nel bambino . In questa condizione si osserva una postura linguale e una deglutizione alterata che può portare a uno scorretto sviluppo delle ossa mascellari e del distretto oro-facciale nel complesso.
Si parla di squilibrio muscolare orofacciale (SMOF) e nel trattamento (terapia miofunzionale) di questa problematica il logopedista collabora a stretto contatto con l’ortodontista e/o il pedodontista.
Nella pratica le figure menzionate collaborano su deglutizione disfunzionale, masticazione, disturbi del linguaggio, respirazione di tipo orale e problemi legati all’articolazione temporo-mandibolare.
L’obiettivo di questa collaborazione è quella di correggere definitivamente problematiche dentali e muscolari, raggiungendo un risultato stabile nel tempo.
Il logopedista che collabora con lo studio odontoiatrico deve quindi essere esperto per quel che riguarda lo squilibrio muscolare orofacciale nei casi pratici in cui il bambino:
1) Mastica con fatica
2) Deglutisce con la lingua tra i denti (deglutizione disfunzionale).
3) Riscontra un vizio orale (suzione del pollice, ciuccio e/o biberon, rosicchia le unghie) oltre i 3 anni di età.
4) Ha difetti nel linguaggio (ad esempio quella conosciuta in gergo come “zeppola”. Si tratta di sigmatismo, un difetto che risulta evidente perché il soggetto ha la ‘S’ moscia, la ‘S’ sifula o liscia).
5) Di notte e/o di giorno il bambino respira con la bocca aperta. Se il problema non dipende da cause come adenoidi, tonsille, riniti, allergie o deviazione del setto nasale, allora può essere nocivo ed incidere sulle strutture e le funzioni orali, oltre che danneggiare la qualità del sonno.
Presso lo studio dentistico Marconi c’è una stretta collaborazione tra odontoiatra e logopedista.