Perdere i denti, a qualsiasi età, non significa solo compromettere in maniere lieve o importante la funzionalità della bocca, ma vuol dire perdere il proprio sorriso (a livello estetico) con tutto quello che ne consegue da un punto di vista psicologico.
Ma quali sono le cause principali della perdita dei denti ?
Trascurando la fisiologica perdita dei denti da latte da bambini, il più frequente motivo per cui si perdono i denti da adulti è conseguente a traumi di varia natura.
Ci sono diverse altre cause che provocano a lungo andare la perdita dei denti tra cui:
– Una scarsa e non continuativa igiene orale che agevola altre patologie.
– Abitudini alimentari errate e ricche di zuccheri.
– Il fumo.
– Carenze nutrizionali di vitamine e minerali che diminuiscono l’assorbimento intestinale.
– Gravidanza.
– Patologie del cavo orale e infezioni dentali (tra cui: carie complicate, bruxismo, pulpiti, ascessi, denti inclusi, cisti, granuloma dentale, alveolite, gengiviti, piorreo o parodontite).
– Cambiamenti fisiologici legati all’invecchiamento.
Cos’è l’implantologia dentale?
L’implantologia è una specializzazione dell’odontoiatria che interviene quando uno o più denti non sono più recuperabili.
L’implantologia si occupa della sostituzione dei denti per mezzo dell’inserimento nell’osso mascellare o mandibolare di manufatti che vanno a rimpiazzare la radice del dente, con lo scopo di ottenere una soluzione protesica fissa tramite ancoraggio implantare.
Gli interventi d’implantologia possono essere semplice (singoli denti), complessi (per tutti i denti) o avanzati, con innesti ossei per rigenerare bocche prive di denti da molto tempo e dove è necessario riabilitare l’intera arcata.
Quando bisogna intervenire con l’implantologia dentale?
In tutti i casi in cui non è possibile recuperare i denti. Quindi può accadere a qualsiasi età. Tra i giovani più spesso per cause traumatiche, in età matura fino a tarda età (anche a 90 anni e oltre), in caso di patologie del cavo orale e infezioni. Degna di nota è la parodontite, perché se non si interviene in tempo porta alla perdita dei denti.
La parodontite è un’infezione delle gengive allo stato avanzato che provoca la recessione delle gengive dai denti, compromettendo anche l’osso fondamentale per tenere i denti nella propria sede.
Rispetto a una volta oggi si utilizzano strumenti avanzati e nuovi protocolli che rendono questi interventi più precisi e sicuri, in grado di ridurre l’invasività dell’intervento e accelerare i tempi di recupero.
Tra gli strumenti utilizzati degno di nota è la TAC 3D.
Quest’ultima consente di avere una precisione notevolmente migliore rispetto al passato in quando, prima di eseguire l’intervento, la TAC3D permette di capire se l’ossatura da trattare sia adatta per l’impianto. E’ utile inoltre per capire con precisione quali sono i punti idonei in cui applicare gli impianti e la corretta profondità di inserimento nell’osso.
La realizzazione di una mascherina in resina (DIMA CHIRURGICA) verrà utilizzata come guida e permetterà di trasferire quanto studiato in modo virtuale al computer nella bocca del paziente.
Questo approccio di implantologia computer-guidata evita se possibile l’uso del bisturi e quindi gli eventuali punti di sutura, migliorando i tempi di recupero e diminuendo il dolore e l’invasività dell’intervento. Grazie alla migliore precisione e alla programmazione che precede l’intervento tutto il trattamento avviene in un’unica seduta.
L’implantologia computer assistita, nella maggior parte dei casi, permette di applicare una protesi provvisoria fissa sugli impianti nel giro delle 24 ore successive il loro inserimento (implantologia a carico immediato).