Tutti conoscono l’importanza dell’igiene orale e della pulizia dei denti giornaliera. Non tutti, tuttavia, sanno della necessità di svolgere anche una corretta pulizia della lingua. O meglio molti lo sanno ma non lo fanno, ritenendo questa procedura non particolarmente importante. Non è così.
Sulla lingua sono presenti molti batteri della stessa natura di quelli che vanno ad alimentare la placca batterica. Un’eccessiva microflora sulla lingua può essere nociva sia perché va ad aumentare il carico di tossine che possono essere riassorbite dalle papille gustative sia perché incide in maniera importante sui cattivi odori all’interno della bocca. L’alitosi, infatti, non è soltanto un problema di salute ma è anche un grave problema sociale per chi ne soffre in maniera frequente o cronica.
Le cause dell’alitosi sono diverse ma nella maggioranza dei casi si tratta di una scarsa igiene orale. L’alitosi, tuttavia, non dipende solo da un’inefficiente o povera pulizia dei denti ma anche, in maniera importante, da una scarsa igiene per quanto riguarda la lingua. Pulire la lingua è un’abitudine che tutti dovrebbero avere.
La mattina soprattutto può succedere che, invece di avere il nostro colore naturale della lingua (superficie uniforme e di colore rosa), ci troviamo la lingua più o meno bianca. Questa patina linguale è ricca di microrganismi che producono composti solforati volatili e altre sostanze (acidi grassi a catena corta) che provocano nella bocca il cattivo odore.
Spero che a questo punto sia evidente l’importanza della pulizia linguale.
Ma cosa si usa per pulire la lingua?
Principalmente si possono utilizzare tre metodi:
-Lo spazzolino da denti con setole preferibilmente morbide, che può essere impiegato anche per la pulizia della lingua.
-Uno strumento apposito chiamato raschietto linguale (o pulisci-lingua) studiato apposta per questa funzione.
-Un semplice cucchiaio d’acciaio, che può svolgere una semplice pulizia della lingua.
Come va pulita la lingua?
Prima di tutto la lingua va estrusa dalla bocca ovvero tirata fuori, per non avere tra l’altro sensazioni di vomito. Successivamente il movimento sia dello spazzolino che del raschietto deve procedere dal fondo della lingua (dove sono presenti la maggior parte di batteri) fino alla punta, in modo da espellere la patina di batteri dalla bocca. Va fatta una leggera pressione accompagnata da movimenti lenti.
Una guida su come usare il raschietto è presente qui:
https://www.wikihow.it/Usare-un-Raschietto-Pulisci-Lingua
Per quanto riguarda l’utilizzo di un cucchiaio d’acciaio (trattamento a costo zero), la sua forma concava aiuta l’asportazione della patina batterica ma, se si vuole proprio utilizzare questa tecnica, è bene procedere con molta cautela e delicatezza, facendo aderire il cucchiaio alla bocca ed eseguendo una leggera pressione con movimento dal fondo fino alla punta della lingua.
La pulizia della lingua va fatta almeno una volta al giorno (massimo due) al mattino o alla sera, per evitare un alito maleodorante.