Il periodo trascorso di lockdown, costretti in casa per lunghe ore, dove abbiamo passato tanto tempo davanti a pc, tablet, cellulare, hanno portato la nostra popolazione ad assere soggetta, più di prima, a cefalee e stress.
Le notizie delle televisioni hanno ulteriormente aggravato la situazione, così come l’aumento di sedentarietà.
La paura del covid-19 è ancora purtroppo assolutamente presente e non possiamo dire che questo nefasto periodo ce lo siamo lasciati alle spalle. Tra le conseguenze dello stress c’è anche quella del BRUXISMO, che sembra essere aumentato in quest’ultimo periodo.
(www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca)

Il bruxismo in realtà può avere diverse cause, ma in particolar modo è ormai assodata l’esistenza di un bruxismo da stress (una relazione sempre più evidente).

Ma cos’è il bruxismo ?
Per bruxismo si intende il digrignamento dei denti in una serie di movimenti involontari ritmici e spasmodici della mandibola durante il sonno (sebbene esista anche un bruxismo nelle ore di veglia).
Ansia, stress, problemi emotivi, frustrazioni ecc. sono ritenute tra le cause principali di questo disturbo. Ecco perché si parla di bruxismo da stress. Non a caso, vien da dire, l’espressione “stringere i denti” avviene in un momento di forte emotività.

Il digrignamento e lo sfregamento dei denti avviene principalmente nelle fasi di sonno REM, provocando disturbi del sonno e spesso stanchezza alla mandibola dopo il risveglio.
Il problema più grosso però è che questo disturbo, oltre a comportare dolori alla mascella, alle orecchie, a tutti i muscoli che partecipano al processo di masticazione, determina un appiattimento dei denti, un’usura di quest’ultimi che gradualmente vengono limati se non si interviene prontamente.

Il bruxismo può essere presente ad ogni età, anche nei giovanissimi. Si riscontrano fenomeni di bruxismo anche in bambini sotto i 5 anni. Stati di
tensione, di forte nervosismo e stress sono presenti ad ogni età. L’ambiente familiare sereno e capace di gestire al meglio le tensioni dei piccoli aiuta non poco in questo senso, naturalmente se la causa del bruxismo è lo stress e non altro (masticazione errata ecc.)

Come ci si accorge di esserne soggetti?
Come già ricordato i denti si consumano e si possono avvertire dolori di varia natura (mascella, testa , mandibola ecc.) . Inoltre può aumentare la sensibilità dei denti al caldo e al freddo e talvolta (se il problema persiste) le gengive si ritraggono e scoprono le radici dei denti.

Cosa fare per porre rimedio al bruxismo?
Recarsi dal proprio odontoiatra è la prima cosa, in modo che possa fare le proprie considerazioni sulla causa del bruxismo.
Il più delle volte per il bruxismo da stress si interviene con l’utilizzo di una placca occlusale in resina masticatoria (“bite”), da impostare sui denti principalmente di notte. Il bite masticatorio impedisce di fatto i contatti distruttivi tra i denti e al contempo mantiene l’articolazione in posizione di riposo .
Per il bruxismo da stress l’utilizzo del bite (se il bruxismo non è andato troppo in là richiedendo interventi sui denti più invasivi e importanti), non dovrebbe essere l’unico rimedio, in quanto parallelamente è fondamentale che il soggetto cambi il suo stile di vita, si faccia eventualmente seguire anche da uno psicologo, in modo tale da diminuire nella sua vita quotidiana stress, ansia e stati di emotività eccessiva.